Riassunto: I Vendicatori hanno perso tutti
i privilegi governativi loro concessi, purtroppo nel momento peggiore,
quando Darklady ha dato vita all' Inferno!
Palazzo
dei Vendicatori.
"Scarlet, cosa ti è successo?" chiede un
preoccupato Wonder Man. L' urlo della sua amata è stato quanto di più
angosciante abbia sentito in vita sua.
"Una onda mistica di straordinaria potenza, Simon" risponde lei
"Una sensazione assolutamente mai provata prima".
"Ma da dove proveniva?".
"È qui che iniziano i problemi: era talmente intensa che non so
rilevarne la provenienza. Era come se provenisse da ogni luogo. Andiamo
comunque ad avvertire Janet".
Poco
distante.
"Allora?"
chiede Wasp.
"Allora vorrei avere Iron Man o Tony Stark
qui ad aiutarmi" risponde Abe Jenkins
"Lui saprebbe certamente capire meglio la situazione: da quanto posso
capire vi è una immensa energia dentro il corpo del Fante di Cuori, una
energia che però non è il Fluido Zero".
Jack Hart si stacca i cavi con i quali è stato
effettuato il controllo, voluto da lui dopo le recenti esperienze:"E
allora cos'è?".
"Ogni ipotesi è plausibile, a questo punto" risponde Abe "Credo che…".
In quel momento entrano nella stanza Scarlet e
Wonder Man, che riferiscono alla leader dei Vendicatori cosa è successo poco
fa.
"Insomma, c'è un potenziale pericolo e non sappiamo dove esso si
trovi?" chiede Janet.
"Fondamentalmente è così" risponde Wanda Maximoff.
"Ma anche se lo sapessimo cosa potremmo fare?" interviene Songbird "Vi siete forse scordati cosa è successo
ultimamente? Quale punizione ci è stata data?".
"Per noi non è una novità, Melissa" ribatte Occhio di Falco
"E comunque non ci ha mai impedito di andare avanti per perseguire ciò
in cui crediamo".
"In ogni caso" dice Janet "Proviamo a contattare i Fantastici
Quattro per vedere se anche loro si sono accorti della cosa, poi andremo
fuori a perlustrare le varie zone della città. Non intendo certo rimanere
impassibile di fronte ad una possibile minaccia, Gyrich
o non Gyrich".
St.
Mary Hospital.
L' uomo osserva
il volto catatonico di suo figlio: è così da un' eternità ormai, ci è quasi
abituato. Ma questo non vuol dire che intenda subire passivamente quanto
gli è accaduto: possono fargli qualsiasi cosa, ma mai, e sottolineare mai,
potranno far del male ai propri cari.
Il dolore della perdita non è nuovo per Henry Peter Gyrich:
quando è vicino a suo figlio David non può fare a meno di ricordare il suo
amato padre, morto a causa del morbo di Alzhaimer.
Gli è stato accanto fino alla fine, nella vana speranza di un miracolo. Non
perderà anche David, no, e coloro che hanno causato la sua situazione
stanno pagando la loro colpa.
Solo che, anche in una personalità decisa e diretta quale quella di Gyrich, inizia ad annidarsi il dubbio: sì, perché ora
che ha ottenuto ciò che voleva non si sente sollevato, come non lo è stato
le precedenti volte. Qualcosa dentro di lui gli dice persino che ha
sbagliato ad agire così, ma come è possibile? Non si può permettere ad
esseri potenti come i Vendicatori di… Sì, ma cosa facciamo per quanto
riguarda i supercriminali? È innegabile che a questo mondo vi sia gente che
è stata dotata di facoltà straordinarie e alcuni di loro certo non lo hanno
voluto: il cuore della vicenda sta nel come tali capacità vengono usate,
anche se un controllo su di esse e sui loro possessori è sempre doveroso.
Ma quando tale controllo si tramuta in prevaricazione?
Mentre pensa a ciò, qualcosa accade a Henry Peter Gyrich:
il suo volto diviene improvvisamente più torvo del solito, i suoi occhi
esprimono un' ira quale mai si è vista prima, sono iniettati di sangue,
sono gli effetti della Cappa Suprema delle Ombre che si stanno dispiegando
anche su di lui:"No, cosa stavo pensando prima?" esclama l'
agente governativo "A gente come quella non deve essere concesso di
andare avanti, non deve essere concesso di vivere! Ed io so come fermare
definitivamente questa minaccia!".
Poi esce dalla stanza, senza nemmeno salutare, come fa di solito, suo
figlio, che comunque non gli avrebbe risposto.
Quinta
Avenue.
Sta avvenendo
qualcosa di strano da queste parti, anche se non è certo la grande minaccia
prospettata da Scarlet: in poco più di un' ora i
Vendicatori hanno dovuto sedare cinque diverse risse, due delle quali dai
toni molto accesi. Evento decisamente insolito in questa strada solitamente
tranquilla.
"Cosa hanno detto i Fantastici Quattro?" chiede Wanda a Wasp.
"Li ho chiamati due ore fa: mi ha risposto Ben Grimm e ha detto che
per il momento non aveva notato nulla, anche se Mr. Fantastic
è chiuso da ore nel suo laboratorio, ma questa non è decisamente una cosa
strana. Nel caso, ci contatterà".
"Inizio a sentirmi una stupida per tutto il mio allarmismo"
afferma Scarlet "Eppure… c'è questa
sensazione che non riesco a togliermi. Che ore sono?".
"È mezzogiorno".
"Sento che sta per accadere qualcosa, ne sono certa".
"Wanda, forse non è compito mio dirtelo, ma non credi che le recenti
tensioni a cui sei stata sottoposta possano averti debilitato?
Wanda…". Janet si volta verso di lei, non c'è più. "Wanda? Dove
sei andata?". Era di fianco a lei, come ha fatto a sparire? E comunque
perché è scomparsa? Wasp inizia a temere che la sua compagna di squadra non
avesse tutti i torti.
Abitazione
del Dr. Strange. Un' ora dopo.
Darklady posa le sue mani
sulle teste dei suoi due alleati, Grace Cross e il rinato demone N'Astirh. Improvvisamente il suo corpo si illumina: una
luce abbagliante e carica di malvagità allo stesso tempo.
"Demoni, demoni di tutte le dimensioni!" urla "Venite,
venite a me!". I discepoli seguono il loro messia ed i peggiori incubi
di Wanda Maximoff trovano realizzazione, anche se
lei non è in questo momento presente per esserne testimone.
Un
altro luogo.
Cosa è
successo? Questa la domanda che Scarlet si ripete
incessantemente mentre riprende conoscenza: un istante prima stava
discutendo con Janet, un istante dopo il buio era calato su di lei ed aveva
perso i sensi. Gli eventi insoliti si stanno sprecando in questa giornata.
E di certo non aiuta a migliorare l' umore scoprire, quando si riaprono gli
occhi, che davanti a sé vi è solo l' oscurità. Lentamente, comunque, gli
occhi della donna si abituano al buio, per capire che non è certo capitata
in un luogo incantato: da quanto afferra, attorno a lei vi sono solo rocce
ed un paesaggio arido e desolato. Improvvisamente, però, qualcosa cambia:
delle immense fiammate si elevano da svariati punti del paesaggio,
spaventando inizialmente Scarlet, che poi però
comprende che era proprio questo il loro scopo, intimidirla. Dunque si
prepara ad una battaglia che appare imminente.
E nemmeno stavolta ha torto: poiché improvvisamente le rocce attorno a lei
si trasformano, assumono una diversa forma, un aspetto mostruoso: demoni!
New
York Inferno.
"Cosa
diavolo sta accadendo?" grida Occhio di Falco, che lancia frecce a
destra e manca per colpire alcuni tra gli avversari più insoliti ed
ultraterreni che abbia mai incontrato.
"Diavolo, credo che la parola che tu hai usato sia quella esatta"
ribatte Songbird, che poi però si accascia al
terreno:"No, non ce la faccio più, non sono degna di stare in questo
gruppo. Ho deluso tutti: mio padre, Dave, i miei
amici, non posso…".
"Melissa, ma cosa ti prende adesso?" interviene Clint in suo
aiuto "I tuoi sono vaneggiamenti e…".
La ragazza alza lo sguardo ed è pieno di rabbia:"Non insultarmi
così!" e lancia un urlo sonico che va a colpire un muro che inizia a
precipitare verso Falco.
"Lo sapevo che il mio charme non avrebbe funzionato" pensa l'
arciere.
Un
altro luogo.
Scarlet gira la sua testa
a sinistra e a destra, sempre tesa e pronta al primo attacco da parte dei
demoni. Ma costoro si limitano per il momento ad osservarla e a ridere di
fronte a lei, non si capisce se per sdegno nei suoi confronti o follia.
"Finalmente ci ritroviamo, Scarlet"
esclama in quel momento una voce proveniente da un punto indefinito. La
donna scruta in lontananza, fin dove riesce ad arrivare pur con questo
buio, ma non intravede nulla. "Non preoccuparti, tra poco mi
vedrai" le conferma la voce "Anche se forse avresti già dovuto
riconoscermi".
"Credimi, ho la mia buona dose di nemici, tale da farmi a volte
dimenticare la voce di tutti" ribatte Wanda.
"In effetti non ci vediamo da tempo e non abbiamo purtroppo avuto
molti incontri. Tuttavia sono certo che, non appena mi avvisterai,
ricorderai subito tutto".
Poi i demoni finalmente attaccano: Scarlet eleva
uno scudo magico, che inizialmente riesce a proteggerla, finchè la rabbia e la foga dei mostri non lo infrange.
Wanda passa allora al contrattacco, con abili incantesimi e magie che, in
pochi secondi, riescono ad eliminare la minaccia rappresentata dai demoni.
Per sempre. Come vengono colpiti, infatti, esplodono per tramutarsi in una
leggera nebbia: nebbia che improvvisamente assume una forma.
"Sei ancora l' abile strega che ricordo, cibarmi del tuo potere sarà
estasiante" afferma la voce, che ora proviene dalla nebbia ed ha
assunto alfine un aspetto.
L' aspetto di un essere che in effetti Scarlet
riconosce subito:"Sahmain!".
New
York Inferno.
Con
fortuna e agilità, Occhio di Falco riesce ad evitare per un soffio la
pioggia di mattoni che stava per investire il suo corpo, ma come si rialza
deve continuare a scansare altri colpi sonici emessi da Songbird,
che pare quasi in preda della follia.
"Così non va bene, non va affatto bene" pensa l' arciere "Se
continua così prima o poi, più prima che poi, finirà per far del male a
qualche innocente. Come se già non bastassero le scene di pazzia e delirio
che sono tutt' intorno a me e a cui riesco a non aggregarmi con immenso
sforzo. Sembra quasi che tutti siano cambiati dentro in peggio e
manifestino tale cambiamento anche all' esterno. Se è così, allora ho una
idea di come agire con Songbird, il problema
saranno le altre persone. Ma ce ne preoccuperemo dopo".
Un' altra raffica sonica viene lanciata da Songbird,
ma anch' essa, con un' abile capriola, viene evitata da Falco che, prima
ancora di atterrare, estrae una elettrofreccia
dalla sua faretra, la inserisce nel suo arco e la scaglia contro la sua
compagna di squadra. L' elettrofreccia, precisa,
prende la ragazza ad una spalla, da cui si propaga poi una scarica
elettrica che la stordisce per qualche secondo.
È quanto basta a Clint: balza verso di lei, la sbatte a terra e le mette
una mano davanti alla bocca. Poi, senza perdere tempo, dice:"Melissa,
esci fuori da lì, lo so che ci sei. Mi hai sentito? Voglio che ripudi per
sempre la personalità e gli atteggiamenti di Mimi: devi essere Melissa
Gold, ora e per il futuro. Hai comprovato più volte di essere cambiata
dentro di te nel corso di questi mesi, adesso devi solo dimostrarlo
definitivamente a te stessa. Lo so che i dubbi sul tuo ruolo di eroina, sul
tuo far parte dei Vendicatori, ti assillano, ma è stato così per tutti noi.
E ce l' abbiamo fatta perché accanto a noi avevamo amici fidati e
straordinari, che ci hanno indicato la strada giusta da seguire. E la tua
via conduce solo verso Melissa, non verso Mimi. Non hai deluso nessuno, hai
solo fatto quanto potevi, al meglio. E lo sai!".
Per miracolo o altro, Songbird non reagisce
mentre Clint Barton pronuncia questo lungo
discorso e lo ascolta sino alla fine. Poi, con uno scatto improvviso, si
libera della sua presa e si allontana, le mani strette sulla testa. Infine…
urla: ma è un grido diverso dal solito. È un grido che viene da dentro, che
viene dal cuore. Songbird viene avvolta da una
aura color cremisi che la fa divenire quasi simile ad una farfalla, poi
tale aura si solleva da lei e viene scagliata via, verso il cielo.
Finalmente è libera.
Lentamente si rialza in piedi, mentre Occhio di Falco si avvicina a lei.
"Come… come fai tu a resistere?" le chiede subito la ragazza.
"Lo sforzo è tremendo" risponde l' arciere "Continuo ad
essere tormentato da immagini di mia moglie e di mio fratello che mi
additano come un fallito per averli fatti uccidere. Arrivo spesso sull'
orlo della follia, poi per miracolo riesco a ritornare indietro. Perché so
di potercela fare, di poter andare avanti. E mi conforta ora sapere che ci
riuscirai anche tu".
Un
altro luogo.
"Proprio
io, Scarlet" conferma Sahmain
"Il Druido che rappresenta la somma di tutte le superstizioni dell'
umanità, fin dall' alba sulla Terra, perché la superstizione è un
sentimento che esiste da sempre e che non svanirà mai. E la stessa cosa può
dirsi di me. Devo dire che non abbiamo avuto molti incontri in passato e l'
ultimo è stato molto debilitante per me. Anche un demone come me se l'è
vista brutta. Per un tempo indefinito ho vagato in un Limbo senza tempo né
spazio, finchè una immensa energia mistica mi ha
riportato a questo piano d' esistenza: francamente non so come ciò sia
potuto accadere, ma la cosa non ha la minima importanza. Posso finalmente
tornare sulla Terra, per cibarmi delle superstizioni e delle paure degli
umani: ed avverto che in questo momento sono molto alte. Finalmente riavrò
il ruolo che mi spetta. E per fare ciò userò le tue immense capacità
magiche: e stavolta non ci saranno Visione o Agatha Harkness
a difenderti*".
* Sahmain è
comparso nella prima miniserie dedicata a Visione e Scarlet
pubblicata su Play Book 1
"Pensi
davvero di riuscire nel tuo intento?" chiede Wanda.
"Certo, cosa può impedirmelo?".
"C'è una cosa che non hai considerato, Sahmain:
sono cambiata molto dall' ultima volta che ci siamo visti, sono più
potente. E ti sconfiggerò senza problemi".
New
York Inferno.
L' aura
bianca attorno al corpo del Fante di Cuori impedisce a Jack Hart di subire per il momento gli effetti della Cappa
Suprema delle Ombre, ma questo non significa affatto che non abbia i suoi
bei problemi. Quattro demoni in questo momento lo stanno circondando, un
ghigno malefico stampato sui loro volti.
"Pasteggeremo col tuo corpo, umano" dice uno di loro.
"Umano è un termine riduttivo per me" afferma Jack, che lancia
senza preavviso una raffica di Fluido Zero, che colpisce e distrugge il
demone. Subito dopo, però, gli altri tre lo assalgono e gli bloccano le
mani. Il Fante prova a dibattersi, ma senza sortire alcun effetto. Ed uno
dei demoni ne approfitta e, in breve tempo, penetra nel suo corpo. Nemmeno
l' aura bianca ha potuto impedire ciò.
E a Jack Hart pare quasi di impazzire.
Un
altro luogo.
Scarlet fa comparire due
globi di energia magica nelle sue mani:"Ti consiglio di desistere, Sahmain".
"A mio avviso tu sopravvaluti le tue capacità" ribatte l' essere.
"No! Sei tu che sottovaluti la mia determinazione: sono una donna
diversa rispetto a quella che hai incontrato ed affrontato anni fa, molto
più decisa. Non ne posso più di creature come te che pensano da un giorno
all' altro di potersi approfittarsi di me, del mio corpo, delle mie capacità
magiche, come se nulla fosse. Ho smesso di essere passiva di fronte a
questi eventi svariato tempo fa. Dunque non è un bel destino quello che ti
attende: hai ancora intenzione di perseguirlo?".
"Certamente" afferma Sahmain
attaccandola.
"Io ti avevo avvertito".
Scarlet lancia i suoi globi, che però Sahmain evita con facilità. Ma essi ritornano indietro
e colgono il demone alla schiena, provocandogli un immenso dolore, un
concetto quasi inedito per un essere come lui.
"Dannata…" dice "Colpirmi alle spalle: è così che vi
comportate voi eroi?".
"Il tempo del gioco leale, dove i buoni non si preoccupano di non
provocare troppi danni ai cattivi, è ormai alle spalle" ribatte Wanda Maximoff "Un atteggiamento del genere si è in
passato dimostrato il più delle volte dannoso. No, il modo migliore di
combattere il male è fargli del male, seriamente del male. Sarà così che ci
comporteremo noi Vendicatori in un vicinissimo futuro, ormai è già stato
deciso. Ma questi sono discorsi che hanno poco a che fare con noi due".
Sahmain, in quel momento, osserva attentamente
per la prima volta qualcosa a cui fino a qualche secondo prima non aveva
prestato attenzione: il volto di Scarlet. La
rabbia repressa, nei suoi confronti ma non solo, e la voglia di fargliela
pagare sono ben visibili in ogni suo aspetto: ed una donna con nelle sue
mani una simile potenza, capace di fare qualsiasi cosa a discapito di
qualsiasi conseguenza, soprattutto in questo luogo dove non può far del
male a persone innocenti, è una donna pericolosa. Letale.
"Sono rimasto favorevolmente colpito dalle tue capacità, Scarlet" afferma allora l' essere "Ed ho
deciso di desistere dal mio intento: non ti perseguiterò più".
Ma come il demone si volta, Wanda lo richiama:"Non te la caverai così
facilmente, Sahmain".
"Cosa vuoi dire?".
"Se ti lascio andare, il pericolo che tu rappresenti rimarrà intatto.
E potrai far del male ad altre persone innocenti, forse gente a me cara.
No, io ti fermerò qui. E ora".
"Parole insensate!" esclama il demone lanciando una raffica di
energia dalla staffa presente nella sua mano. Ma essa, come arriva a pochi
metri da Scarlet, viene fermata dalla donna
alzando semplicemente una sua mano. La carica magica rimane sospesa in aria
per qualche secondo, poi Wanda la rilancia verso Sahmain,
che non può evitarla.
Duramente colpito, il demone si accascia a terra e non fa quasi in tempo ad
alzare lo sguardo che Wanda è lì davanti a lui, altri due globi di energia
nelle sue mani.
"Non farlo!" implora lui.
"Mi spiace, ma il tuo errore è stato quello di incrociare ancora una
volta la mia strada". E così dicendo, Scarlet
rilascia tutta l' energia da lei raccolta. Energia sufficiente a
distruggere Sahmain e a cancellarlo da questo
piano d' esistenza. "Sono certa che ora hai capito la lezione, Sahmain" pensa Scarlet
"E la stessa cosa capiterà agli altri che si comporteranno in ugual
modo".
Poi, concentrandosi, la donna riesce a scoprire le energie che l' hanno
spedita in quest' altra dimensione e, attingendo ad esse, arriva ad aprire
un portale che la riporta sul piano terrestre. Solo che, da un incubo,
Wanda Maximoff precipita direttamente in un
altro. Pare quasi che Sahmain abbia voluto
portare qui il suo mondo. Ma la risposta è molto peggiore.
"Le energie che hanno animato questi demoni devono essere state le
stesse che hanno riportato in vita Sahmain"
pensa Scarlet "Bisogna scovare subito la
fonte, perché il pericolo che rappresentano va estirpato al più
presto". Poi Wanda si concentra per affrontare quanti più demoni
possibile.
Cieli
di New York.
Jack Hart urla per il dolore: la presenza del demone è
costante dentro il suo corpo. E nella sua anima. Vuole attingere al suo
potere, al Fluido Zero, per creare il maggior caos possibile. Finora il più
recente membro dei Vendicatori ha resistito, ma non sa ancora per quanto
questa situazione potrà andare avanti. Il concetto di tempo per lui è ora
secondario: potrebbe anche essere qui da giorni e non l' avrebbe notato.
Questa è soprattutto una battaglia interiore che pare non avrà una
subitanea conclusione.
Poi accade di nuovo: l' aura bianca ritorna a circondarlo. Solo che
stavolta fa qualcosa di diverso: parla!
"Combatti. Puoi farcela" dice una voce asessuata.
"Non… Non so se posso" risponde meccanicamente il Fante di Cuori.
"Hai affrontato minacce ben peggiori: Thanos,
Terrax… Non puoi arretrare di fronte ad un
semplice demone. Io sono stato dentro di te per molto tempo, ma solo ora ho
ripreso piena conoscenza. Ti aiuterò a liberarti da questa possessione, poi
tu aiuterai me a riacquistare il mio corpo. Sei d' accordo?".
Tra gli spasmi Jack dice:"Quando si comincia?".
CONTINUA...
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